Ruggero Rugarli (1926-2005) ha esercitato il suo talento di fotografo in occasione dei suoi numerosi viaggi in tutto il mondo per motivi professionali: Russia, India, Europa, Giappone, Australia, America del Nord e paesi Arabi.
New York era la sua città preferita. Vi ha soggiornato una dozzina di volte tra gli anni 1960 e 1976, tra cui cinque volte soltanto nel 1968. Ad ogni viaggio, Ruggero ne approfittava per passeggiare qualche ora con la sua Leica a portata di mano.
Ruggero Rugarli, attraverso la lettura delle opere dei grandi fotografi della sua epoca, ha acquisito una grande cultura fotografica e si appassiona per la Street Photography. E’ per questo che ci ha tramandato un grande numero di scene di strada in bianco e nero nelle quali si riconosce il suo stile, fatto di poesia, ironia e umanismo.
"Nelle strade di New York, Rugarli coglie questa epoca, giustamente in bianco e nero,
con le luci e le ombre delle sue strade... con questa straordinaria caratteristica ...della
sensibilità e della curiosità" Massimo Nava, L'anima di New York, il sogno americano.